29 giugno 2006

Risparmi
Ora si parla già meno del numero di parlamentari post-referendum, ma non vedo commenti adeguati. Come per le tasse, il problema non è la spesa ma l'efficacia della stessa.

Ora che i parlamentari sono di nomina partitica, quindi sono automaticamente fedeli, c'è da chiedersi a cosa servono, più che quanti sono o quanto costano.
Servono o tutto dipende dal capobastone? Lavorano o tutto viene fatto dai ministri, dai consulenti amici, dai lobbisti e dall'apparato burocratico?

Boh? La prima impressione è che pochissimi e rarissimamente si muovano in modo diverso dal capo e quando lo fanno sono giudicati traditori o franchitiratori.
I lobbisti sono da contare tra i politici, perché decidono, coordinano, raggiungono degli obiettivi e mazzuolano gli avversari.

Adesso, più che generici parlamentari, servono più senatori a vita, non troppo vecchi e fedelissimi. Magari qualcuno provvederà presto. Molto bubbo!