02 marzo 2006

L'allegro seminatore di zizzania
Solo oggi, leggendo l'Internazionale di qualche settimana fa, ho "capito" la questione delle vignette.
Credevo che il tutto partisse da fatto che le oggi chiunque può in tempo reale dare un'occhiata ad un giornale dall'altra parte del mondo e quindi nel mondo connesso dei diritti che ieri era possibile affermare senza smentite, oggi era messi in discussione.
Tutto sbagliato.
Le famose vignette sono state pubblicate a fine settembre, 4 o 5 mesi prima delle manifestazioni c/o ambasciate! Perché ci fossero disordini è stato necessario che
1) alcuni bubbi oscuri aggiungessero altre vignette davvero insultanti alle 12 pubblicate sul giornale;
2) dei bubbi partissero a propagandare il nuovo set di vignette in modo da avviare i noti fatti.
Intanto qui partivano i commenti "automatici" cioè non basati su questi fatti ma su ciò che ogni parte deve comunque sostenere (uno per tipo: quello dei diritti, quello dello scontro di civiltà, quello che se non era per la guerra, quello del petrolio e del gas a sostengno della prossima centrale nucleare in Slovenia, quello che diffonde le vignette perché non siamo intimoriti, quello intimorito, ecc. ecc.).
La realtà è (o mi sembra) un'altra.
L'odio va seminato e coltivato con pazienza e attenzione. Per questo ci sono bubbi che:
1) inventano e diffondono vignette
2) altri che distribuiscono brodo di maiale
3) altri che scrivono i commenti con il pilota automatico.
La civiltà dell'odio è davvero multirazzista, è già presente in tutte le "culture" e unifica il mondo... dividendolo, grazie all'umile lavoro dell'allegro seminatore di zizzania. Molto bubbico.